Il Team di progetto EAR
Accademia di Belle Arti di Roma (ABAROMA)

L’Accademia di Belle Arti di Roma è sede primaria d’istruzione per l’alta formazione e per la ricerca nel campo delle arti visive. Promuove lo studio, la trasmissione ed il progresso dell’espressione creativa contemporanea, perseguendo ed incrementando il ruolo cosmopolita della città e dell’Istituto attraverso la creazione e lo sviluppo di un sistema di scambi culturali tesi alla reciproca crescita artistica e culturale.
L’Accademia, che vanta la propria discendenza dalle antiche botteghe dell’arte e dalle accademie rinascimentali e da quella di San Luca in particolare, cura la conservazione delle metodologie artistiche tradizionali e sviluppa la ricerca e l’applicazione di nuove tecniche e tecnologie volte ad ampliare l’offerta didattica in funzione formativa e creativa.
L’offerta formativa si articola su tre Dipartimenti (Arti visive, Progettazione e Arti applicate, Comunicazione e Didattica dell’arte) e dieci scuole (Pittura, Scultura, Decorazione, Grafica d’arte, Scenografia, Progettazione Artistica per l’impresa, Nuove Tecnologie dell’arte, Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo, Didattica dell’arte, e Cinema, Fotografia e Audiovisivo).
Project Manager WP1
Arianna Angelini, dopo aver conseguito la laurea in Economia Aziendale con lode presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, ha iniziato la sua carriera presso Procter & Gamble, dove ha avuto l’opportunità di lavorare in diverse sedi internazionali e di ricoprire ruoli di crescente responsabilità con riconoscimenti quali la Dirigenza a partire dal 2006. Nel corso della sua carriera, ha lavorato in mercati diversificati come Italia, Europa Occidentale, Ceemea, USA, Asia, India e Australia. Professionista con oltre 20 anni di esperienza nel settore vendite e commerciale caratterizzata da una forte passione per lo sviluppo del business e la gestione delle persone, dal 2018 decide di intraprendere una nuova sfida nel settore pubblico e entra a far parte del MUR AFAM come funzionario amministrativo contabile, integrando la sua esperienza manageriale maturata in una corporation internazionale con la missione di migliorare l’efficienza della macchina pubblica nel settore dell’istruzione, nel comparto AFAM.
Coordinatrice scientifica del Progetto
Coordinatrice WP1
Beatrice Peria è storica dell’arte di formazione iconologica, ha pubblicato studi specialistici sull’iconografia dell’arte veneta del ‘500, ma anche sul rapporto tra parola e immagine, sulla pittura italiana e francese dell’Ottocento, sul Libro d’artista. Ha collaborato con “Il Trovaroma – La Repubblica”, con il Dipartimento Scuola Educazione della Rai, con l’ICCD e con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Molise. Dal 1989 è docente di ruolo di Storia dell’arte, attualmente presso ABA Roma, dove è anche Responsabile delle Relazioni Internazionali. Inoltre è Esperta di Sistema, Esperta Coordinatrice e Docente valutatore dell’ANVUR per l’AFAM. È stata Coordinatrice Erasmus per oltre 15 anni, e una dei responsabili e membro dello Steering committee del progetto europeo EU4ART (European Universities) e EU4ART_differences (Horizon2020). Ha recentemente pubblicato La prospettiva invisibile. Forme visuali della temporalità dell’arte (2022, L’Erma di Bretschneider), Attori senza racconto: la narrazione disattesa di Degas, in “Zeusi. Linguaggi contemporanei di sempre” e Vanitas: una serie di lunga durata, nel volume collettivo Giardini di conversazione. Studi in onore di Augusto Gentili.
Project Assistant WP1
Angelica Speroni è ricercatrice presso l’Université Paris 8, dove nel 2024 ha conseguito il PhD in Estetica, Scienze e Tecnologie delle Arti. È curatrice dell’Archivio Lucia Romualdi e Cultrice della materia presso ABA Roma per il corso di Progettazione allestimenti espositivi e Comunicazione Visiva (dal 2022), come lo è stata per il corso di Estetica (2019-2021). Tra il 2020 e il 2023 ha lavorato nel progetto europeo EU4ART (European Universities), e dal 2023 insegna presso Europass Teacher Academy, sempre nell’ambito del programma Erasmus+.
Oltre a numerosi articoli in riviste scientifiche, ha pubblicato e presentato al Museo MAXXI di Roma la monografia Raggiungere l’orizzonte. Significato, valore e funzione della ricerca artistica (L’Erma di Bretschneider, 2024). Tra le ultime conferenze internazionali ha partecipato a DIMMI (Trento 2024) e CIM (Torino 2024) e tenuto seminari in Italia e all’estero. Ha curato diverse mostre in spazi prestigiosi, tra cui INASA-Palazzo Venezia, Cantieri Culturali alla Zisa, Palazzo Ajutamicristo, Sala Colleoni, ABA Roma.
Coordinatrice WP2
Costanza Barbieri è docente di Storia dell’Arte Moderna e di Storia del disegno presso ABA Roma e curatrice di mostre nazionali e internazionali, dal Rinascimento all’Arte Moderna. Con due dottorati di ricerca in Storia dell’Arte (Università Sapienza di Roma; Rutgers, the State University of New Jersey) è autrice di circa un centinaio di pubblicazioni scientifiche dedicate alla cultura visiva del Rinascimento, al collezionismo, all’iconologia contestuale, alla diagnostica non invasiva per la ricostruzione del processo ideativo dell’opera d’arte.
Ha partecipato al progetto europeo EU4ART_differences (Horizon2020) ed è nel collegio dottorale del Dottorato Nazionale di Ricerca in Arti Visive dell’Università di Roma Due “Tor Vergata” e delle Accademie d’Arte italiane dal 2022, con il curriculum New Technologies for Cultural Heritage. Ha recentemente pubblicato Gli astri benigni di Agostino Chigi. Baldassarre Peruzzi, Sebastiano e Raffaello nella Loggia della Galatea (L’Erma di Bretschneider, 2023), la prima monografia dedicata all’originario progetto decorativo della loggia della Villa Farnesina.
Coordinatore WP3
Il suo campo professionale sono le arti performative, in particolare la regia del teatro musicale e la performance multimediale. È stato attore (con la Gaia Scienza di G. B. Corsetti), aiuto regista (in tutti i più importanti teatri e festival italiani ed europei), regista collaboratore (di Luca Ronconi e Graham Vick), regista (oltre quaranta titoli, tra i quali numerose prime esecuzioni assolute), produttore (della prima opera touring company italiana, OPERAOGGI), librettista (Tempo sospeso del volo per Nicola Sani). Insegna da oltre venti anni (IUAV, Scuola dell’Opera Italiana, Maggio Formazione, Accademie di Carrara, Torino, Brera) portando gli studenti a realizzare progetti performativi (Dido &Aeneas e Donna non rieducabile a Carrara, The Prague and The Milan Experiment a Brera, The sense of (my) body al Fisad di Torino, Di me c’è qualcosa che esiste e Il nemico ritrovato a Roma). È stato responsabile del WP4 del progetto europeo EU4ART_differences (Horizon2020) e membro del MC della Cost Action 23158 – ARTinRARE.
Coordinatrice WP4
Dalma Frascarelli è Dottore di Ricerca e abilitata all’insegnamento universitario di II fascia, è professoressa di Storia dell’Arte Moderna presso ABA Roma, di cui è vicedirettrice. Membro del comitato scientifico dell’Istituto Nazionale di Studi Romani e di quello della collana Biblioteca barocca e dei Lumi della casa editrice Argo, è coordinatrice del Dottorato di ricerca in Culture, pratiche e comunicazione delle arti visive (ABA Roma). Si è dedicata alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico presso le Soprintendenze del Ministero per i Beni Culturali e l’Istituto Nazionale per la Grafica. Le sue indagini sull’arte tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Settecento, si focalizzano sul collezionismo, sulla storia delle idee e sui rapporti tra arte e controriforma. Ha pubblicato numerosi saggi in riviste specializzate e libri collettanei. Tra le ultime monografie: Paolo Falconieri tra scienza e arcadia. Le collezioni di un intellettuale del tardo barocco romano (Campisano, 2012); La Biblioteca Apostolica Vaticana (Jaca Book, 2012); L’arte del dissenso. Pittura e libertinismi nell’Italia del Seicento (Einaudi 2016).
Coordinatrice WP5
Veronica Cornacchione è una professionista della comunicazione con oltre otto anni di esperienza internazionale in ruoli strategici che richiedono coordinamento, gestione di stakeholder e collaborazione con team multiculturali. Specializzata nello sviluppo e nell’implementazione di strategie di comunicazione, ha guidato campagne di alto impatto, eventi istituzionali e collaborazioni creative, contribuendo a rafforzare la visibilità e il posizionamento di organizzazioni a livello globale.
Ha ricoperto ruoli di responsabilità nella comunicazione per il Programma Salute e Migrazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) in Sudan ed Etiopia e la Rete delle Regioni Europee per la Ricerca e l’Innovazione (ERRIN) a Bruxelles, sviluppando strategie efficaci per coinvolgere stakeholder istituzionali. Selezionata nel 2019 per l’Italian Fellowships Programme delle Nazioni Unite, sponsorizzato dal Governo italiano e implementato dal Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite (UNDESA), Veronica ha consolidato la sua esperienza nella comunicazione istituzionale e nella creazione di partnership strategiche. Laureata in lingue straniere e in relazioni internazionali, è stata recentemente riconosciuta come Nova Talent.
Esperto WP2
Roberto Bellucci è restauratore, dal 1974 conservatore di dipinti presso l’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze, con cui collabora tuttora. È Accademico d’Onore dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, Associato del CNR-INO ed è stato membro del Comitato Scientifico del restauro della Belle Ferroniere di Leonardo da Vinci al Louvre. Ha scritto oltre 100 articoli scientifici su problematiche di conservazione e argomenti tecnici. Si è dedicato alla ricerca nei campi delle prove non distruttive e dei procedimenti di pulitura acquosa; e alla ricerca e sperimentazione di nuovi metodi scientifici di indagine sulle opere d’arte. Specialista nello studio dell’underdrawing, nella tecnica pittorica alto-medievale e rinascimentale. Ha intrapreso numerose ricerche di ampia portata sulla tecnica pittorica di Masaccio e Masolino, Piero della Francesca, Gentile da Fabriano, Botticelli, Sebastiano del Piombo, Leonardo da Vinci (tra gli altri). Ha tenuto conferenze presso il Met (NYC), lil Musée du Louvre, la National Gallery (Londra), il Kunsthistorisches Institut (Florenz), la Nàrodni Galerie (Praga), lo Yale Conservation Center (New Haven, USA), la Renaissance Society of America.
Nell’ambito del progetto EAR è restauratore esperto di indagini diagnostiche.
Esperto WP4
Esperto WP2
Lorenza D’Alessandro, abilitata all’esercizio della professione di restauratore presso ICR di Roma e laureata in Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, esercita dal 1984 la libera professione presso Istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Specializzata nel settore conservazione dipinti e materiali lapidei, ha curato il restauro di importanti opere dall’archeologico al contemporaneo. Dal 1986 svolge attività didattica (ICCROM, Indiana University, Trinity College of Rome). Attualmente è docente presso l’Università degli Studi della Tuscia. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni di carattere tecnico e conservativo.
Nell’ambito del progetto EAR si occupa di conservazione e restauro, focalizzando temi inerenti la genesi del processo creativo nell’opera d’arte e le peculiarità del dipingere in copia.
Esperto WP2
Maria Beatrice De Ruggieri è dottore di ricerca in storia dell’arte, ha studiato alla Sapienza di Roma e all’Università di Siena. I suoi interessi sono da molti anni rivolti allo studio dei procedimenti artistici, attraverso le indagini diagnostiche e lo studio delle fonti tecniche. Con la società Emmebi diagnostica artistica, di cui è socia fondatrice con Marco Cardinali, ha svolto indagini su molta pittura del Seicento romano e napoletano, con particolare attenzione alla pittura di Caravaggio, della scuola caravaggesca e del Barocco romano. Ha collaborato e collabora con istituzioni internazionali (Kunsthistorisches Museum di Vienna, Museo del Prado di Madrid, Università di Stoccolma) per progetti di ricerca. Autrice di numerose pubblicazioni, ha svolto attività didattica presso Sapienza Università di Roma, Università della Tuscia, Istituto Centrale del Restauro, Università di Valencia, Università di Stoccolma. Attualmente è docente a contratto per Storia delle Tecniche artistiche all’Università Roma Tre.
Nell’ambito del progetto EAR si occupa di attività di ricerca relativamente alla documentazione dei processi compositivi della pittura, in particolare del Seicento romano e napoletano, con specifica attenzione alle indagini diagnostiche.
Assegnista di Ricerca WP3
PhD in Teoria dell’arte e Storia dell’arte presso l’Università di Pechino, Veronica Di Geronimo ha conseguito una laurea in Storia dell’arte e un master in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università Sapienza di Roma. Dopo la laurea, ha curato la mostra Sincretismi. Dao tra Oriente e Occidente presso Lo Studiolo e ha lavorato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Nel 2022 e 2023 è stata Junior Scientist presso ABA Roma per il progetto europeo EU4ART_differences (Horizon2020) dove attualmente è ricercatrice post-doc.
Nell’ambito del progetto EAR si occupa degli aspetti teorico-metodologici della ricerca artistica, con un focus specifico sull’applicazione dell’intelligenza artificiale.
Esperto WP4
Museografo, scenografo, progettista allestimenti espositivi e multimediali, Gianfelice Boncristiano si è formato come Scenografo presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e come Architetto d’Interni presso L’ESAM Design di Parigi. Successivamente ha conseguito il diploma in Cinema d’Animazione presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Il suo percorso professionale inizia con il teatro, prima con la compagnia dei Liberanti della Casa Circondariale di Lauro, poi con il Teatro Nuovo di Napoli sotto la direzione artistica di Antonio Latella. Dopo la formazione in Architettura d’Interni inizia a lavorare nella progettazione di allestimenti espositivi, prima nel settore del merchandising, poi in quello dei beni culturali, entrando a far parte dello studio WPS Multimedia, dove da 15 anni realizza progetti di musealizzazione e allestimenti multimediali divulgativi. Ha ricevuto incarichi da numerosi committenti istituzionali e non: Sovrintendenze e Poli Museali della Campania, Calabria, Abruzzo, Lazio e città di Roma, Comuni e Case Editrici. Infine collabora da diversi anni come Tecnico di Laboratorio con ABAROMA, dove tiene laboratori e workshop di progettazione per gli spazi espositivi e multimediali.
Esperto WP2
Laureata in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Firenze, Cecilia Frosinini è stata funzionario storico dell’arte presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze (1990-2021). Ha avuto molte esperienze con istituzioni straniere, fra cui due fellowships presso il CASVA (National Gallery of Art di Washington D.C.). È accademico dell’Accademia delle Arti del Disegno, Firenze; associato del CNR-INO di Firenze; Professore a contratto presso l’Università Cattolica di Milano, l’Università di Pisa e l’Università degli Studi di Firenze, per corsi sulle tecniche artistiche e sull’uso delle tecniche di indagine nel campo della conservazione dei beni artistici e storici. È stata membro di comitati scientifici per convegni e mostre internazionali, del comitato scientifico per il restauro della “Sant’Anna” di Leonardo da Vinci al Louvre e attualmente è membro del Comitato Scientifico delle Gallerie degli Uffizi. Si occupa di ricerca sulla tecnica dell’underdrawing nei dipinti italiani e in generale di tecniche artistiche, con competenza nel campo delle indagini scientifiche. Su questi argomenti ha prodotto più di 200 pubblicazioni.
Nell’ambito del Progetto EAR svolge attività di Esperto Storico dell’arte, selezionando opere d’arte particolarmente significative per illustrare le varie fasi del passaggio dall’idea alla produzione artistica.
Assegnista di Ricerca WP3
È ricercatore nell’ambito della creatività computazionale e dell’interazione uomo-macchina, con un Dottorato di ricerca in Media and Arts Technology presso la Queen Mary University of London. Musicista e artista, ha esposto e si è esibito in festival internazionali di arte multimediale, tra cui due volte ad Ars Electronica (Linz, Austria). È inoltre membro alumni dell’Augmented Instruments Lab all’Imperial College London.
Nel progetto EAR si occupa di sviluppare strategie didattiche supportate dall’intelligenza artificiale, mirate a favorire l’innovazione e la sperimentazione nelle accademie di belle arti e nei conservatori di musica.
Esperto WP2
Daniela Luzi ha conseguito il Diploma di Restauratore nel Settore “Conservazione dei Dipinti” e la Specializzazione sui “Materiali Lapidei” presso l’Istituto Centrale del Restauro di Roma. Ha fondato nel 1986 L’ERRE Consorzio, di cui è Presidente e Direttore tecnico, con il quale ha partecipato a progetti di conservazione e restauro dei cicli pittorici di importanti complessi architettonici. Nel settore dei materiali lapidei ha eseguito l’intervento pilota sulla facciata della Cappella degli Scrovegni a Padova; partecipato agli interventi sui rilievi del Protiro e della Facciata della Chiesa di S. Zeno a Verona, con la riscoperta della policromia nei rilievi scolpiti delle storie dei mesi di Niccolò. Nel complesso architettonico della Chiesa di S. Carlino alle Quattro Fontane a Roma, ha preso parte al recupero delle originarie finiture Borrominiane degli stucchi, nell’interno della Chiesa, e delle superfici architettoniche, nei prospetti esterni.
Nell’ambito del Progetto EAR propone alcuni casi studio, relativi a interventi conservativi e di restauro svolti nel corso della sua attività, emblematici nell’evidenziare aspetti costitutivi del processo di elaborazione dell’opera e della sperimentazione su materiali e tecniche.
Project Assistant WP4
Chiara Picco si occupa di comunicazione e ricerca in ambito artistico. Si diploma in Comunicazione e Didattica del Museo e degli Eventi Espositivi, affiancando agli studi esperienze nella divulgazione di iniziative legate all’arte e al patrimonio culturale. Ha collaborato con realtà come Zètema e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Dal 2022 fa parte dell’Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si occupa di organizzazione e promozione di eventi culturali e didattici dell’istituzione attraverso i suoi canali ufficiali.
Nell’ambito del progetto EAR cura per ABAROMA la progettazione e l’implementazione di un database dedicato ai programmi dottorali sulla ricerca artistica, mappando l’offerta formativa di università e istituzioni di alta formazione nazionali e internazionali.
Project Assistant WP2
Attualmente iscritta al corso magistrale in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Roma Tre dall’ottobre 2024, Noemi Zappalà ha conseguito con lode il diploma di primo livello in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo presso ABA Roma. Il suo percorso accademico si è focalizzato sulla conservazione dei beni culturali, con particolare attenzione alle tecniche di diagnostica non invasiva applicate al patrimonio artistico. Ha maturato esperienza nell’uso di strumenti come riflettografia IR, XRF, profilometria laser e fluorescenza UV.
Nel febbraio 2024 è stata parte di un’équipe di ricerca impegnata nelle indagini diagnostiche sullo Spasimo di Sicilia, copia da Raffaello, in collaborazione con INFN Roma Frascati e INFN Roma Tre, contribuendo con ricerche storico-documentarie e partecipando alle misurazioni. Questa ricerca è stata oggetto della sua tesi di diploma. I risultati del progetto sono stati presentati in occasione del seminario Research and Development at the DAΦNE-L and LASR3 Laboratories (ottobre 2024).
Accademia di Belle Arti di Brera (ABABRERA)

L’Accademia di Brera, ateneo pubblico nel cuore di Milano fondato nel 1776, è il centro per l’arte, i beni culturali e il design. Offre un ampio panorama di conoscenze ed esperienze per chi vuole trasformare la propria passione per l’arte in una carriera. La sua offerta formativa copre ambiti che vanno dalle nuove tecnologie, alla scenografia, al design, alla moda, alla curatela di mostre ed eventi, alla comunicazione e agli allestimenti espositivi, fino alla valorizzazione e al restauro del patrimonio artistico-culturale.
Brera è un punto di riferimento per l’alta formazione artistica, grazie anche al suo forte legame con la città di Milano. È un brand che attrae studenti, artisti, start-up, imprese creative e istituzioni sia nazionali che internazionali.
Referente di Progetto
Referente WP1 e WP4
Storica dell’arte, curatrice e PhD in Audiovisual Studies, Claudia Maria D’Alonzo è docente presso la Scuola di NTA di ABA Brera, membro del collegio del Dottorato in Ricerca e transizione digitale nelle istituzioni museali e nelle gallerie d’arte (ABA Brera) e del Dottorato in Nuovi Media e Pratiche Critico-Curatoriali della Creazione Contemporanea (ABA Torino). Dal 2023 è curatrice del premio d’arte contemporanea Lydia, di Fondazione Il Lazzaretto, in collaborazione con PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano. Altre curatele recenti: Blue Diamond, personale di Rachele Maistrello, Project Room – PAC, Milano, 2023; All of Your Base mostra personale di IOCOSE, Aksioma, Ljubljana, 2022; INBTWN, rassegna arte digitale, Centrale Fies, 2020-2022; When the Towel Drops Vol. 1 di Radha May (Elisa Giardina Papa, Nupur Mathur, Bathsheba Okwenje), ICA Milano, 2019-2020. Ha scritto per Alfabeta2, digimag, doppiozero, Exibart, MCD – Musiques&Cultures Digitales, Castelvecchi, Amsterdam University Press, Mimesis International e Treccani.
Referente WP3
Matteo Cremonesi è artista e docente, si occupa di arte contemporanea e culture digitali, con un particolare interesse per l’impatto estetico, sociale e politico di Internet e delle nuove tecnologie sulla ricerca artistica e sulla cultura contemporanea in genere.
È professore di Sistemi interattivi e Cibernetica e teoria dell’informazione all’Accademia di Brera di Milano ed è stato socio di Link Art Center (2014-2019). È parte del gruppo di artisti IOCOSE con il quale ha presentato i propri lavori in diverse sedi nazionali e internazionali.
Referente WP2
Storica dell’arte, Chiara Nenci insegna Museologia e Beni culturali all’Accademia di Brera, dove dirige la Scuola di Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico. Collabora a mostre e volumi sull’Ottocento con scritti sulla pittura di paesaggio, le esposizioni di belle arti, e sul rapporto tra le fonti letterarie e la creazione artistica. Studiosa di Giuseppe Bossi, ha curato Le Memorie di Giuseppe Bossi (Milano 2003) e Le Ruins di Robert Adam (traduzione inedita di Giuseppe Bossi, Milano 2025). Coordina progetti di studio e valorizzazione dei patrimoni storici delle Accademie di Belle Arti e su questi temi ha pubblicato: Nel segno di Appiani. Nove letture e un progetto d’artista (2021, con R. Ruscio) e Elogio al segno. Luigi Sabatelli (2025, con R. Ruscio e A. Zanella). È componente del collegio dottorale Tecniche e strumenti per lo studio, la produzione, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali (Brera) dal 2024.
Nell’ambito del progetto EAR studia il processo creativo nelle opere d’arte dell’Ottocento del patrimonio artistico di Brera.
Referente WP2
Rosanna Ruscio è docente di ruolo di Storia dell’arte all’Accademia di Brera. Specializzata nell’arte del Novecento, è stata autrice e consulente del Dizionario Biografico Treccani e per gli editori De Agostini ed Electa e ha scritto numerosi testi per libri e cataloghi di mostre. Tra le sue pubblicazioni Lettere a Wart. Il fondo Arslan: studi e percorsi di uno storico dell’arte (2006); La vocazione artistica nell’epoca dell’Antropocene, in Biennale Art Contemporary (Malta 2020); Nel segno di Appiani. Nove letture e un progetto d’artista (con C. Nenci, 2021); Elogio al segno. Luigi Sabatelli (con C. Nenci e A. Zanella, 2025); Ha recentemente curato la giornata di studio: Questione di tecniche: dialoghi aperti tra storia e materiali (Milano 21-2-25). È componente del collegio dottorale Tecniche e strumenti per lo studio, la produzione, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali (Brera) dal 2024.
Nell’ambito del progetto EAR si occupa della ricerca storico artistica sul processo creativo nelle opere d’arte del Novecento presenti nel patrimonio artistico di Brera.
Accademia di Belle Arti di Firenze (ABAFI)

Istituita nel 1784 dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo che la separò dalla vasariana Accademia delle Arti del Disegno, l’Accademia di Belle Arti di Firenze è la più antica istituzione pubblica europea dedicata allo studio e alla ricerca in campo artistico. Attualmente è presieduta da Giovanni Iovane, critico d’arte e curatore indipendente ed è diretta da Gaia Bindi, curatrice e storica dell’Arte. Circa 1800 le studentesse e gli studenti iscritti, provenienti da tutto il mondo, attratti da un ventaglio di proposte formative capace di spaziare dalle arti visive alle arti applicate, includendo la didattica museale e le nuove tecnologie.
Organizzata in tre dipartimenti (Arti visive, Progettazione e arti applicate, Comunicazione e didattica dell’arte) l’Accademia di Belle Arti di Firenze offre corsi di Diploma Accademico di I livello (Pittura, Scultura, Decorazione, Grafica d’arte, Graphic Design, Scenografia, Interior Design, Didattica per i musei, Nuove tecnologie dell’arte) e di II livello (Metodologie della pittura; Nuovi Linguaggi espressivi: Decorazione, Grafica, Pittura, Scultura; Illustrazione; Exhibit design; Progettazione plastica per la scenografia teatrale; Visual Culture: Didattica dell’Arte, Curatela Artistica), Master professionalizzanti e percorsi di Dottorato di ricerca in collaborazione con enti e istituzioni di rilievo. Completa l’offerta formativa la Scuola libera del Nudo, fondata nell’Ottocento dal pittore toscano Giovanni Fattori.
Numerose le opportunità formative organizzate anche durante l’anno tra workshop, incontri con artisti e professionisti delle arti, seminari ed eventi espositivi aperti alla città.
Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma (CONSROMA)

Il Conservatorio di Musica Santa Cecilia ha assunto l’attuale denominazione nel 1923 ma affonda le sue radici nella ‘Congregazione de’ Musici di Roma sotto l’invocazione di S. Cecilia’, istituita nel 1595.
La Sala Accademica vanta un organo di eccezionale importanza storica e artistica, costruito nel 1894 dalla ditta Walker e ampliato nel 1966 dalla ditta Tamburini. La Biblioteca, con oltre 300.000 unità librarie, custodisce 8 incunaboli, 10.000 manoscritti, edizioni rare a stampa, materiali fonografici.
Il Conservatorio si attesta, in ambito nazionale ed internazionale, tra le istituzioni più prestigiose per quantità e qualità delle attività di formazione, produzione musicale e ricerca.
Referente di Progetto
Referente WP2 e WP3
Carla Conti insegna Direzione di Coro e Repertorio Corale al Conservatorio ‘Santa Cecilia’, ha conseguito la laurea in Musicologia presso l’Università Alma Mater di Bologna e i diplomi accademici in Pianoforte, in Musica Corale e Direzione di Coro e in Didattica della Musica. È responsabile Erasmus+ e delegata per la Ricerca artistica. Nei progetti internazionali NEWS in MAP (2019-22) e RAPPLab (2022-23) è stata, rispettivamente, Project Manager e Ricercatrice. Ha ideato il primo progetto EU Jean Monnet nell’AFAM, EUPROGEMS (2023-26) e coordina il master di II livello AReMus e il biennio specialistico in FoRaMus. Ha ideato e coordina il progetto internazionale nell’azione bip, FARM (2023 e 2024) in collaborazione con l’Orpheus Instituut di Ghent, e i seminari DARE, incontri internazionali di ricerca artistica. Ha esordito con la monografia Nobilissime allieve, presentato i suoi lavori di ricerca in convegni internazionali (Napoli, Roma, Helsinki, Berna, Vienna, San Pietroburgo, Bruxelles, Berlino, Lisbona) e pubblicato per etichette italiane e straniere: LIM, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Symétrie, SEdM, Giannini Editore. Dal 2022 fa parte dei consigli di Dottorato dell’Università RomaTre e del conservatorio ‘Santa Cecilia’.
Esperto WP3
Lorenzo Ballerini è sound e new media artist, impegnato anche nella ricerca e nella didattica. Ha conseguito il Diploma in Musica e Nuove Tecnologie presso il Conservatorio di Firenze e un Master in Ricerca Artistica Musicale presso il Conservatorio di Roma.
Il suo lavoro si sviluppa in ambito accademico come professore di Multimedialità presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari e come ricercatore per il Conservatorio Santa Cecilia di Roma nel team R&D del progetto EAR. Ha inoltre pubblicato contributi scientifici sulla musica elettroacustica, i nuovi media e la didattica musicale inclusiva. In ambito artistico intreccia elementi fisici e digitali, creando installazioni e performance transmediali che invitano a riflettere sulle implicazioni sociali, comunitarie e politiche della società contemporanea. Ha partecipato a festival e progetti internazionali come ADE Festival, Berlin Biennale, Bright Festival, Fabbrica Europa, Gaida Festival, ICSC, MA/IN Festival, SMC, Tempo Reale Festival.
Nell’ambito del progetto EAR contribuisce allo sviluppo di Kobi occupandosi di progettazione, analisi dei dati e sviluppo di sistemi interattivi per esplorare nuove modalità di interazione tra tecnologia e creatività.
Esperto WP2-WP3
Leonardo Barbierato ha studiato jazz presso i Conservatori di Alessandria, Piacenza e Roma e conseguito una laurea in Scienze Biologiche (Ecologia) presso l’Università del Piemonte Orientale. Questi studi costituiscono la base su cui è iniziato il suo percorso di ricerca artistica che nel 2022 lo ha portato a vincere una borsa di studio per il Master di secondo livello AReMus presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma e, nel 2023, a essere selezionato per il Dottorato di ricerca presso l’Università Roma Tre/Conservatorio Santa Cecilia.
Il suo attuale progetto di ricerca, Patterns for Transcendence, si concentra sulle interrelazioni tra improvvisazione ed ecologia culturale/ambientale, concretizzandosi in performance improvvisative site-specific di carattere post-umano [in situ], in cui emergono ibridi di suoni ambientali e performativi. Si è esibito in venues come Torino jazz Festival, Roma Europa Festival, European Jazz Expo, Jazz in Sardegna, Mirabilia Festival.
Nell’ambito del progetto EAR si occupa di creare expositions su Research Catalogue.
Consulente WP4
Esperto WP3
Alberto Maria Gatti è compositore, computer music designer e sound designer. Il suo interesse principale è la musica elettroacustica, spaziando dalla musica acusmatica al teatro musicale. Dal 2018 esplora la relazione tra corpo e suono, utilizzando trasduttori vibranti per trasformare oggetti e corpi in diffusori acustici oltre ad un interesse sulle contemporanee tecniche di generazione e manipolazione del suono. Ha partecipato a festival di musica contemporanea ed eventi presso istituzioni quali Ircam, Biennale di Berlino, Inner Spaces, SMC, Tempo Reale, Museo Pecci, MA/IN Festival, Milano Books, Milano Musica, Fabbrica Europa, Teatro dell’Opera di Roma, Forum Wallis e altri. Ha studiato musica elettronica al Conservatorio di Firenze, e ha conseguito il master AReMus al Conservatorio di Roma. Nel 2024 ha partecipato al Programma di Residenza Artistica Ircam Artistic Residency Program. Attualmente è compositore freelance e insegna presso la Scuola di Musica di Fiesole e al Conservatorio G. Puccini di La Spezia.
Nell’ambito del progetto EAR si occupa di analisi e descrizione del segnale audio basate su criteri percettivi.
Collaboratrice WP4
Esperto WP2
Sebbene la sua formazione inizi come pianista (si diploma seguito dal M° Elisabetta Pacelli), il suo percorso musicale inizia presto ad inglobare interessi differenti: la musica antica (si diploma in Flauto dolce con il M° Paolo Capirci), la pedagogia (si diploma seguito dal M° Carla Conti) e la composizione. Emiliano Manna si è esibito come pianista e flautista in Italia e all’estero (Dubai per Expo 2020, Siviglia, Madrid, Malta, Fori Imperiali a Roma etc.), così come le sue composizioni sono state eseguite in Germania, USA, Australia etc. PhD Student per la riflessione critica della performance e del processo creativo, il suo interesse di ricerca si concentra sull’esplorazione del repertorio per speaking pianist (mezzo espressivo in cui al pianista è richiesta la recitazione di un testo durante l’esecuzione strumentale) e delle sue implicazioni durante la performance.
Nell’ambito del progetto EAR esplora le peculiarità del processo creativo nella composizione di tale repertorio per utilizzando come materiale primario di indagine le proprie composizioni e il repertorio della seconda metà del XX secolo.
Esperto WP2
Musicologa, cantante specializzata in vocalità e didattica musicale, Elisa Pezzuto ha conseguito la Laurea Magistrale in Musicologia presso l’Università di Roma La Sapienza, un Diploma Accademico di II livello in Formazione per la Ricerca Artistica in Musica e due Master di I livello in Vocologia Artistica e Teoria e Analisi Musicale ed il Master di II livello in Artistic Research presso il Conservatorio di Roma Santa Cecilia. Ha insegnato Etnomusicologia in corsi di alta formazione presso l’Università di Bologna, ha pubblicato articoli accademici su vocalità e didattica musicale ed ha partecipato come relatrice a convegni internazionali. In ambito artistico, ha pubblicato numerose incisioni discografiche ed ha ricevuto riconoscimenti in premi nazionali. Membro fondatore del gruppo italiano Vocologi Artistici, unisce ricerca e pratica musicale con un focus su voce e sperimentazione interdisciplinare.
Nell’ambito del progetto EAR si occupa di analizzare alcuni elementi creativi interdisciplinari legati alla scrittura musicale.
Conservatorio Statale di Musica Alfredo Casella dell’Aquila (CONSAQUILA)

Il Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” dell’Aquila è un dinamico centro di formazione, produzione artistica e ricerca musicale, fedele alla sua vocazione innovativa. Promuove il dottorato DREAM e guida o partecipa a numerosi progetti nazionali e internazionali (PRIN, PNRR, Erasmus+), collaborando in network internazionali (AEC, RAMI). È capofila in progetti internazionali come “ItARTS”, “Le Nuove Frontiere della Ricerca Artistica Musicale”, “MUSAE”.
Come partner di EAR contribuisce all’analisi del processo creativo, allo sviluppo di piattaforme digitali e alla mappatura della ricerca artistica. La ricerca al “Casella” punta all’innovazione transdisciplinare, alla valorizzazione del patrimonio e all’impatto socio-culturale.
Referente di Progetto
Referente WP2
Daniela Macchione, con un dottorato di ricerca in “Storia e analisi delle culture musicali” conseguito nel 2004 alla Sapienza Università di Roma, è docente di Storia e Storiografia della Musica presso il Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila dove è delegata Progetti e Ricerca e membro del Collegio Dottorale D.R.E.A.M. La formazione accademica comprende inoltre un Diploma di Pianoforte, studi di Composizione, un Master di II livello in Neuroestetica e l’Abilitazione Scientifica Nazionale a Professore di II fascia. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla musica strumentale e l’Opera italiana dell’Ottocento, il processo creativo attraverso la critica testuale, il virtuosismo strumentale e l’estemporaneità, il collezionismo musicale alla valorizzazione del patrimonio musicale italiano anche attraverso l’uso di tecnologie avanzate e la creazione di performance ai fondamenti biologici dell’esperienza estetica nelle arti temporali e lo spettacolo “dal vivo”.
È General Editor della serie editoriale “Works of Gioachino Rossini” per la casa editrice musicale Bärenreiter Verlag di Kassel. Ha curato numerose pubblicazioni, tra cui edizioni critiche di opere di Gioachino Rossini, Nicolò Paganini e Sergei Rachmaninoff.
Referente WP4
Giovanna Barbati è violista da gamba e violoncellista, interprete in particolare di musica barocca.
Docente di viola da gamba presso il Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila, da anni svolge ricerca sulla prassi e la didattica storica dell’improvvisazione per cui è stata invitata presso numerose istituzioni europee, tra cui Conservatoire de Paris, MDW Wien, Schola Cantorum Basiliensis, Mozarteum di Salisburgo. Ha pubblicato articoli e curato edizioni di manoscritti napoletani inediti per violoncello e ha curato per il Festival Innsbrucker Festwochen der Alten Musik l’edizione critica delle opere Merope di Riccardo Broschi e Idalma di Bernardo Pasquini.
È stata primo violoncello e violista da gamba di molte orchestre barocche europee, tra cui Academia Montis Regalis. Di recente pubblicazione è il CD con l’opera completa per violoncello di Francesco Supriani, ‘Le virtuose fatiche’ (con Les amies partimentistes, Da Vinci). Nell’ambito del progetto EAR Giovanna Barbati è referente per la musica antica.
Referente WP3
Maria Cristina De Amicis si è diplomata presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” de L’Aquila, poi progressivamente orientata verso le tendenze più avanzate del linguaggio musicale. In particolare, grazie a un’importante esperienza nell’informatica musicale e nell’uso delle tecnologie, ha fondato l’Istituto GRAMMA – Centro di Ricerca e Creazione Musicale, dove ha svolto attività artistica e scientifica dal 1989 al 2000. Il suo lavoro abbraccia musica, tecnologia e sperimentazione, includendo sound design, creative coding, installazioni audiovisive, algoritmi generativi, sviluppo software e liuteria innovativa. Questo approccio le ha permesso di ottenere risultati innovativi nell’orchestrazione e nell’ideazione musicale (Aura ’94, Codice ’97, Leben ‘02), oltre che in ambito teatrale (L’Ultimo Nastro di Krapp ‘97, La Principessa dispettosa ’99, Trasformazioni dell’anima ’00, Voci di monumenti ’21, Physis ’22). Ha partecipato a workshop e seminari con importanti compositori e curato la stesura degli Atti della manifestazione biennale La Terra Fertile (1996, 1998, 2000, 2013). Ha scritto articoli e saggi sulle problematiche della musica contemporanea. Collabora con enti privati e università in progetti di ricerca musicale, tra cui il CRM, Univaq e dal 2012 è docente di Musica Elettronica presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” de L’Aquila e, dal 2022, è membro del Consiglio Accademico.
Referente WP3-WP4
Compositore, violinista e informatico, Alessio Gabriele esplora il rapporto tra scienza e musica, tradizione e sperimentazione, produzione ed esecuzione musicale attraverso l’elettronica. Le sue opere spaziano dalla musica mista all’acusmatica, dalle installazioni interattive alle opere audiovisive, presentate in festival e istituzioni internazionali come Accademia Nazionale di Santa Cecilia, NYCEMF e ArteScienza. Ha pubblicato articoli su MIT Press, CRC Press, ICMC e altri contesti accademici.
Diplomato in Violino e Musica Elettronica con lode al Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, ha conseguito una Laurea Specialistica in Informatica con una ricerca sulle opere intermediali adattive.
Violinista attivo dal 1998 in ensemble orchestrali, collabora dal 2008 con il CRM di Roma come compositore e ricercatore. Ha insegnato nei Conservatori di Bari, Cuneo e Salerno, e dal 2021 è docente di ruolo in Multimedialità al Conservatorio dell’Aquila.
Esperto WP3
Massimiliano Cerioni è un compositore e ingegnere del suono con base a Berlino. Come ricercatore per il progetto EAR, progetta algoritmi, prototipi software e routine di elaborazione di dataset per l’addestramento di LLM e per i motori di embedding audio. Ha conseguito la laurea specialistica in musica elettronica presso il Conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila, ed è anche sound artist, insegnante e Max Certified Trainer. Il lavoro di Cerioni spazia tra musica, sound design, creative coding, installazioni audiovisive, algoritmi generativi, DSP per applicazioni musicali, sviluppo di software personalizzati, liuteria extra-ordinaria e performance. Nel 2015 ha vinto il 1° premio al Premio Nazionale delle Arti “Premio Abbado”. Le sue opere sono state presentate in festival come CTM, ICMC, Tempo Reale, Artescienza, Kunsttage Basel e lo Psychedelic Film and Music Festival. Collabora con diversi artisti ed è membro dei collettivi Radius, Wasch e Max Berlin Network. Pubblica la sua musica con Elli Records (Francia).
Esperto WP3
Stefano Giacomelli consegue la maturità scientifica e si diploma in Chitarra Elettrica (Saint Louis College of Music, Roma), in Composizione di Musica Elettroacustica e in Regia e Tecnologie del Suono (ConsAQ, A. Casella) ed è attualmente Ph.D. student in ICT al dipartimento DISIM (UnivAQ) dove studia applicazioni computazionali (Python, MaxMSP, PureData) orientate al music information retrieval e all’analisi della scena uditiva, con modelli AI (Deep Learning) ottimizzabili per l’embedding. È graduate student member dell’IEEE e ha partecipato a conferenze (IEEE, AIMI) e pubblicato articoli nei suoi ambiti di ricerca. Svolge attività di compositore, regista, interprete e realizzatore informatico per lavori di musica acusmatica, intermediali, live-electronics (Dashow, Nottoli, Scurti ecc.). È finalista, vincitore e menzione di merito in diverse categorie del PNA, e alcuni suoi lavori sono stati selezionati ed eseguiti alla CIM (Udine, 2018), ArteScienza (CRM, 2021), EmuFest Sabina e altre rassegne musicali. Ha collaborato inoltre con l’ensemble ElettroAQustica (ConsAQ) per la realizzazione e ri-interpretazione dell’opera Mikrophonie I (Stockhausen).
Nell’ambito del progetto EAR si occupa dello sviluppo e dell’analisi di architetture di reti neurali per l’embedding multimodale (audio/testo), e del design di tecniche di automazione per l’estrazione di descrittori acustici e semantici da fonti audio e testuali.
Esperto WP2
Silvia Licciardi, Ph.D. in Matematica e Informatica, è ricercatrice presso l’Università di Palermo, Dipartimento di Ingegneria, sviluppando architetture di Machine/Deep learning con applicazioni in campo energetico. Ha lavorato per diversi anni presso il centro di ricerca Enea su temi di Matematica Pura e Applicata a problemi di Biologia, Fisica Classica e Quantistica. Vanta oltre 50 pubblicazioni su riviste internazionali, 3 monografie, numerose partecipazioni a conferenze internazionali, anche come invited speaker. Ricopre vari insegnamenti presso l’Università di Palermo e nei corsi di dottorato nazionali. Ha vinto diversi contratti di ricerca come collaboratrice esterna con varie università italiane, compreso l’attuale presso il Conservatorio dell’Aquila per l’applicazione di metodi di Calcolo Scientifico Avanzato all’analisi di spartiti musicali per l’analisi delle varianti d’autore. La Dr.ssa Licciardi è membro di varie associazioni matematiche internazionali come UMI, EWM, SIMAI. Ha ottenuto una Laurea in Flauto Traverso e l’ASN a professore associato in Analisi Numerica.
Esperto WP4
Esperto WP4
Paolo Valente è un musicista polistrumentista e produttore italiano con base a Berlino, attivo nella scena ambient, elettronica e rock. Ha radici nella chitarra elettrica e nella musica corale, la sua musica esplora paesaggi sonori stratificati, costruiti su contrasti dinamici tra suoni puliti e distorti, momenti eterei e di forte intensità. Mescola voci, strumenti acustici ed elettronici con un’ampia gamma di effetti sonori per creare profondità e texture complesse, espandendo artificialmente le possibilità espressive della performance. Ha conseguito due lauree specialistiche in Popular Music e Sound Engineering, con tesi sull’effetto dell’eco (delay) e sul compressore della gamma dinamica.
Con oltre 15 anni di esperienza in studi di registrazione e palchi internazionali, è attualmente in tour con diverse band e compone colonne sonore e musica per pubblicità.
Nell’ambito del progetto EAR si occupa dell’individuazione e della mappatura dei dottorati in musica ed arti figurative presso accademie, università e conservatori europei.
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) è l’ente pubblico nazionale di ricerca dedicato allo studio dei costituenti elementari della materia e delle leggi fondamentali dell’universo. La sua missione scientifica è “promuovere, coordinare ed effettuare la ricerca scientifica nel campo della fisica nucleare, subnucleare, astroparticellare e delle interazioni fondamentali, nonché la ricerca e lo sviluppo tecnologico pertinenti alle attività in tali settori”.
In Italia, il sistema nazionale della ricerca è composto da soggetti, pubblici e privati, che svolgono attività di ricerca scientifica e tecnologica. In particolare, l’INFN svolge attività di ricerca di frontiera, teorica e sperimentale, nei campi della fisica nucleare, delle particelle elementari e delle astroparticelle, in stretta sinergia con i principali atenei italiani e in un contesto internazionale di forte competizione, ma anche e soprattutto di grandi collaborazioni scientifiche.
Università Politecnica delle Marche (UNIVPM)

L’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM) è il primo ateneo tecnico scientifico della Marche, con sede principale ad Ancona. Nel progetto EAR l’unità di ricerca UNIVPM è costituita da diversi gruppi di ricerca afferenti al DICEA – Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura. Il DICEA conduce attività di ricerca nei campi dell’ingegneria civile, edile e dell’architettura, per contribuire allo sviluppo e alla trasmissione delle conoscenze utili a migliorare la sicurezza e la resilienza del territorio, la produttività e la sostenibilità del comparto delle costruzioni e la salvaguardia del patrimonio culturale.
Grazie alla sua alta produttività scientifica e alla importanza degli assi di sviluppo per fronteggiare le sfide più cruciali della ricerca, il DICEA ha ottenuto il riconoscimento di Dipartimento di Eccellenza per i periodi 2018-2022 e 2023-2027.
Gli assi definiti sono:
1. Heritage Science;
2. Sicurezza delle strutture, infrastrutture e dei sistemi naturali;
3. Gestione digitale delle costruzioni e dell’ambiente costruito;
4. Cambiamento climatico e sostenibilità delle costruzioni e dei trasporti.
Referente di Progetto
Referente WP1 e WP5
Referente WP2
Referente WP3
Referente WP4
Ramona Quattrini, PhD, professoressa associata di Disegno (CEAR/10) presso il Dipartimento Ingegneria Civile, Edile e Architettura (DICEA) – Univpm, per il quale serve anche come Vice-Direttrice. È membro del Collegio Docenti della Scuola di Dottorato e cofondatrice di DISTORI Heritage, gruppo di ricerca interdisciplinare in Digital Cultural Heritage, e del Laboratorio Dhekalos, laboratorio di eccellenza per la digitalizzazione dei Beni Culturali.
La sua ricerca si concentra sul Digital Cultural Heritage (DCH), in particolare sul rilievo del patrimonio architettonico e culturale e sull’HBIM per l’accesso intelligente alla conoscenza e di supporto alla conservazione. Ha sviluppato ricerche focalizzate su rappresentazione di artefatti digitali 3D, approcci di deep learning per la segmentazione delle nuvole di punti, tecnologie web-based e mobili (VR/AR) per lo storytelling del CH, curatela digitale e tecnologie per musei virtuali e digitali, realtà estesa e soluzioni phygital per la narrazione del patrimonio tangibile e intangibile.
Nell’ambito del progetto EAR coordina le attività tecniche e di digitalizzazione del WP4.
Collaboratore WP3
Daniele Pozzi è un sound artist, musicista elettronico, ricercatore e sviluppatore di software con sede a Graz (Austria). Ha studiato Composizione elettroacustica (Conservatorio di Padova) e Computer Music presso l’Istituto di Musica Elettronica e Acustica dell’Università delle arti di Graz, dove sta attualmente conseguendo il Dottorato di Ricerca. Il suo lavoro si occupa di feedback e sistemi complessi, sintesi sonora non standard, emergenza, site-specificity e sistemi algoritmici per la composizione musicale e l’arte sonora.
Oltre al suo lavoro da solista, collabora a una varietà di progetti che vanno dall’improvvisazione elettroacustica (Xyolo Nyote, Strip & Embellish, sun til threads) alle installazioni sonore nello spazio pubblico (Klangnetze) e alle sound walk aumentate (Hörselgång). Ha lavorato in progetti di ricerca artistica come Simultaneous Arrivals (Klagenfurt, Austria), Algorithms that Matter (Graz, Austria). Inoltre lavora presso la Gustav Mahler University of Music, Klagenfurt, Austria, ed è Managing Officer della piattaforma Research Catalogue (Society for Artistic Research).
Nell’ambito del progetto EAR collabora col team di sviluppo di Kobi facilitando la relazione col database del Research Catalogue. Per ABAROMA, si occupa di aggiornare la pagina di progetto sul Research Catalogue e di formare docenti, studenti e partner sull’utilizzo della piattaforma.