29 e 30 aprile
13 e 14 maggio
I partecipanti al workshop (che si rivolge agli studenti del Dipartimento di Arti Visive) sono pregati di confermare la loro presenza inviando una mail a: a.parente@abaroma.it indicando nell’oggetto: La sacralità della natura. E nel testo: il nome e cognome.
In base al numero dei partecipanti verrà comunicata l’aula in cui si svolgerà il workshop
I partecipanti dovranno munirsi di alcuni materiali tra quelli proposti per la realizzazione di un’opera:
- Un album di carta da schizzi di un formato minimo 30 x 40 cm di carta leggera 90 gr, di colore avorio, senza acidi, ideale per lo schizzo rapido o disegni a matita, carboncino, sanguigna, pastello.
- Un quaderno di fogli bianchi su cui prendere appunti.
- Recuperare oggetti di piccola o media dimensione, che sono collegati alla vostra vita quotidiana e oggetti di ricordo dei vostri parenti passati.
- Recuperare elementi naturali, ad esempio, arbusti, foglie o piante vive o secche.
- Recuperare tessuti o indumenti di misure a vostra scelta preferibilmente di colore unico, anche se presentano macchie del passato e deteriorati.
- Cartoline che hanno messo da parte genitori o nonni e foto antiche dei nonni e bisnonni.
- Macchina fotografica
Paola Ricci è un’artista interdisciplinare, la sua ricerca artistica si muove intorno allo spazio, il vuoto e il suono dell’aria. Da anni lavora in modo sistematico a progetti site-specific in modo sinestetico con l’architettura teorica.
Secondo l’artista “l’arte è un progetto naturale. L’evento artistico è un progetto di studio tra la scienza naturale e l’arte nel suo divenire. L’universo è comunemente definito come la totalità dell’esistenza. Vi è una semplicità del vero, non per raggiungere una pittura realistica, ma per far apparire contemporaneamente veri “l’infinitamente lontano” e “l’infinitamente vicino”. Il multiverso è l’ipotetico insieme d’infiniti o finiti universi possibili, che insieme comprendono ogni cosa che esiste e può esistere: la totalità dello spazio, del tempo, della materia e dell’energia.
L’esecuzione corporea e tattile per creare immagini su larga scala richiede un completo assorbimento e concentrazione sia sulla fisicità dell’atto che sull’interpretazione intellettuale delle narrazioni. Le immagini e le parole non hanno lo scopo di spiegare nulla, ma quello di far partecipare lo spettatore, che così possa creare nella propria mente la rappresentazione del cosmo”.
Link:
https://ercolani.art.blog/2022/04/04/il-colore-dopo-il-nero/
https://www.paolaricci.com/en.html
https://www.youtube.com/channel/UCI_9qjijbAqH8MQEMVvPvGg